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La riunione di oggi in Provincia

Istituti scolastici dell’entroterra, la Provincia compatta: «No all’accorpamento»

MACERATA - Le parole del presidente Antonio Pettinari durante la riunione del consiglio delle autonomie locali hanno trovato il consenso unanime dei partecipanti: «Quanto richiesto dall'Ufficio Scolastico Regionale non è né utile né opportuno, le conseguenze del sisma permangono gravissime»

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Si è tenuta in Provincia la riunione del Cal (Consiglio delle Autonomie Locali), convocata per discutere della situazione degli istituti secondari, sia dal punto di vista dell’edilizia che degli indirizzi formativi, e per eleggere i quattro rappresentanti territoriali che faranno parte dei 30 componenti dell’assemblea regionale. Sul fronte delle scuole, il presidente della Provincia Antonio Pettinari ha illustrato la situazione attuale dettata in numerosi casi dalla difficoltà del post terremoto. Negli anni, l’ente provinciale ha sempre investito nell’edilizia scolastica e questo ha permesso anche di reggere l’urto distruttivo del terremoto di tre anni fa, anche se ci sono diverse criticità e difficoltà, tra cui la necessità, in alcuni casi, di ricostruire le scuole. In primis a Tolentino e a Cingoli dove saranno realizzati dei nuovi poli scolastici, nonché i nuovi istituti di San Ginesio e di San Severino, per i quali si stanno incontrando difficoltà legate a vincoli e ritrovamento di reperti archeologici. A Camerino, invece, gli tutti gli studenti, ad eccezione di quelli del professionale, sono stati trasferiti nel nuovo campus, in quanto i licei sono situati nella zona rossa. «Il territorio provinciale – afferma Pettinari – può vantare un’offerta didattica molto equilibrata e completa. Negli anni si è cercato di evitare doppioni tra i vari indirizzi formativi, per favorire la nascita di nuovi percorsi. Oggi l’Ufficio Scolastico Regionale, in relazione al numero di iscritti, ci chiede l’accorpamento degli istituti sottodimensionati che si trovano in particolare nell’entroterra, e anche per questo non lo riteniamo né utile né opportuno, perché le conseguenze del sisma permangono gravissime. Tuttavia il confronto con i rappresentanti provinciali e regionali del Miur è senz’altro utile per individuare le azioni che possono essere messe in campo per rafforzare il sistema formativo scolastico». L’assemblea all’unanimità si è trovata concorde con quanto esposto dal presidente Pettinari. Interessanti e accalorati gli interventi del sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, dei primi cittadini di San Ginesio Giuliano Ciabocco, di Sant’Angelo in Pontano Vanda Broglia e di Gagliole Sandro Botticelli che denunciano la paradossale situazione in cui si trovano i Comuni che stanno subendo le conseguenze del sisma del 2016, invischiati nella burocrazia e nei vincoli relativi alla ricostruzione. «Il territorio deve fare la voce grossa – dichiara Pezzanesi – , per le scuole il nuovo decreto è un’indecenza, questo non è accettabile». Nel secondo ordine del giorno si è proceduto con l’elezione dei 4 componenti che, oltre al Presidente Pettinari, presidieranno il Cal, la cui importanza è stata sottolineata dal vice sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini. Nominati anche qui all’unanimità, Sandro Sborgia (sindaco di Camerino), Andrea Gentili (Monte San Giusto), Vanda Broglia (Sant’Angelo in Pontano) e Luca Piergentili (Sarnano).