Dl fisco, cambia 8 per mille. Priorità a edilizia scolastica

La proposta prevede che il contribuente possa scegliere di destinare la quota statale fra cinque tipologie di intervento degli immobili adibiti all'istruzione pubblica

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Studenti fuori da scuola (Archivio)

Roma, 29 novembre 2019 - L'8 per mille potrebbe cambiare. Lo prevede un emendamento al dl fisco dei relatori, depositato in commissione Finanze alla Camera. La proposta di modifica prevede che, a partire dalla dichiarazione dei redditi 2019, il contribuente possa scegliere di destinare la quota statale fra le cinque tipologie di intervento già previste tra cui appunto ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili adibiti all'istruzione scolastica di proprietà pubblica (Stato, enti locali territoriali). E non sarà possibile derogare alle scelte dei cittadini destinando le risorse ad altre finalità.

Un'altra proposta emendativa dei relatori punta a istituire un'apposita sezione del 'Fondo unico per l'edilizia scolastica' con uno stanziamento di 5 milioni di euro per il 2019 e 10 milioni di euro annui dal 2020 al 2025, per finanziare interventi di messa in sicurezza, riqualificazione energetica degli edifici scolastici pubblici, compresi quelli a seguito delle verifiche di vulnerabilità sismica. Le modalità di accesso al fondo e le priorità degli interventi sono stabilite con decreto del ministro dell'Istruzione entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto.

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