Uccide la moglie a colpi di pietra e pugni, poi chiama il 118: fermato dai carabinieri

Omicidio a Torino di Sangro, in provincia di Chieti

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AlexLinch via Getty Images

Omicidio a Torino di Sangro dove un uomo ha ucciso la moglie, sembra al culmine di una lite. L’uomo è stato fermato. Sul posto i Carabinieri della Compagnia di Ortona (Chieti) coordinati dal maggiore Roberto Ragucci. L’indagine è coordinata dalla Procura di Vasto (Chieti).

Marito e moglie erano in auto quando è cominciata la lite, lungo una strada di campagna che dalla loro casa conduce al paese, poco distante. In base a una prima ricostruzione dei fatti, la macchina si è fermata, la donna, Luisa Ciarelli, 65 anni, è scesa per fuggire, ma il marito, Domenico Giannicchi, 67enne, l’ha rincorsa, per poi colpirla ripetutamente con una grossa pietra o un bastone, fino a lasciarla esanime tra gli alberi. Quando lui si è reso conto di quello che aveva fatto ha chiamato il 118, dicendo di avere colpito la moglie; sono arrivati i carabinieri della locale stazione coordinati dal comandante, luogotenente Michele Cefaratti, al quale l’uomo ha sommariamente riferito l’accaduto, prima di essere accompagnato in caserma dove è attualmente in custodia.
Tra i primi a giungere sul posto il sindaco di Torino di Sangro, Nino Di Fonso, “Siamo sgomenti”, ha detto.

“Stiamo raccogliendo elementi utili per ricostruire la vicenda - dice il comandante della Compagnia di Ortona (Chieti), Roberto Ragucci - in attesa dell’arrivo del medico legale anche per capire la dinamica dell’omicidio”. Le indagini sono coordinate da Gabriella De Lucia, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Vasto (Chieti). Per i rilievi scientifici e per capire quale oggetto sia stato usato come arma sono al lavoro i Carabinieri del Ris.