Capitan Smalling Stand by me!
Dzeko, che ha consegnato la fascia a Chris senza esitare, con quel gesto ha urlato proprio come i fratelli Gallagher: Resta con me, stacci vicino
by Francesco Balzani“Stand by me” cantavano gli Oasis. “Resta con me”, è il pensiero sussurrato da Edin Dzeko a un altro che a Manchester è ben noto come Chris Smalling in una sera come tante a Istanbul. Con un gesto emblematico, forte. Al minuto 71 di Basaksehir-Roma avvengono due cose inedite: Dzeko viene sostituito e Smalling diventa capitano. Due eventi collegati da quel gesto. Edin si guarda intorno e non ci sono né Pellegrini né Fazio o Florenzi ai quali consegnare la fascia. Ma non esita, sa già da chi andare. Si incammina verso Chris che è a Roma da appena 4 mesi ed è (ancora) di proprietà del Manchester United. Gli incolla il ruolo di capitano sul braccio d’ebano e poi esce.
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Un segnale: Smalling – il primo inglese della storia a vestire la fascia romanista – deve restare. L’impatto del vegano cannibale di attaccanti d’altronde è stato devastante per una difesa che è tornata a subire pochissimi gol e che doveva dimenticare la fresca cessione di Manolas. Fin qui la media di Smalling è tra le più alte della serie A, ma non sono solo i gesti tecnici ad essere entrati nel cuore di compagni e tifosi. La leadership di Chris è evidente, e anche naturale per uno che in carriera ha giocato 50 partite di Champions e avuto la possibilità di stare al fianco di giocatori come Rio Ferdinand, Rooney, Scholes, Giggs o Van Persie. Dzeko con quel gesto ha urlato proprio come i fratelli Gallagher: Resta con me, stacci vicino. Ma Smalling la sua decisione sembra averla presa già e dopo qualche ora ha scritto a Edin: “Grazie amico mio”. La fascia da capitano della Roma d’altronde non è affatto scontata come in altri club nemmeno di troppo lontani. Quel riconoscimento negli ultimi 40 anni è passato da braccia forti come Di Bartolomei, Giannini, Totti e De Rossi. E in futuro toccherà a Pellegrini, senza dimenticare Florenzi. Romani e romanisti doc, gente che a quella maglia ci tiene sul serio. Ora spetta alla Roma. Fascia o non fascia per uno così due milioni in più o in meno sono una inezia. E allora, tanto per restare in tema Manchester, sì che sarà un Wonderwall.