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'Ho visto la Juve da vicino. Dalla sorpresa Bernardeschi alle urla di Sarri: vi racconto tutto'

A 46 anni ci si può ancora emozionare per il calcio. Per alcuni solo un gioco, per altri è vita. Antonio Rinero va allo stadio da una vita, ma quando ieri si è seduto sulle tribune della Continassa: "Ho provato un'emozione particolare". Cellulare spento, zero distrazioni: "Voglio godermi attimo per attimo l'allenamento della mia Juve". Antonio è uno dei 500 tifosi che ieri hanno assistito alla seduta della Juve, e ai microfoni di Tuttosport ha raccontato la sua giornata speciale: "E' il mio primo allenamento dal vivo, vedere giocatori da 2/3 metri fa tutto un altro effetto". Qualche sorpresa inaspettata: "De Ligt in televisione sembra grande, ma non lo è così tanto. In campo oltre ai giocatori ci sono almeno 15 persone dello staff, sembra di essere in un azienda: organizzazione pazzesca e strutture fantastiche. Ora capisco perché i campioni vogliono venire tutti da noi".

LE URLA DI SARRI - Alle 11 in punto inizia l'allenamento: "Un mix di emozione e rispetto, pochi cori. Soprattutto a Buffon". Poi inizia la conta dei giocatori: "Ronaldo c'è, Dybala anche". E via via tutti gli altri, non gliene sfugge uno: "Buffon, Higuain, Bernardeschi, Bonucci, Cuadrado...". E Sarri? "Pensavo di vederlo in campo solo nella parte tattica, invece c'è e si fa sentire durante le partitelle". Tanto lavoro e poche pause: "Prima una partitella con i portieri, ogni 15 tocchi un punto. Poi portieri tra i pali e 2-3 tocchi a una velocità pazzesca". Le urla dell'allenatore arrivano fino in tribuna: "Gioco veloce! Pressing! Strilla. E lo ripete in continuazione". Curiosità: "Tra una partitella e l'altra il campo viene bagnato in continuazione per facilitare la velocità dei passaggi".

SORPRESA BERNA - Antonio ha l'imbarazzo della scelta, vede campioni ovunque. Ma c'è un giocatore che cattura la sua attenzione: "Bernardeschi corre il doppio rispetto a quello che mi aspettavo". E parte il pronostico: "Domenica con il Sassuolo segna lui. O Cuadrado, un altro giocatore che dal vivo fa impressione: sembra un bambino al parco, chiama sempre la palla e si diverte. E corre come un treno!". Antonio osserva tutto e si emoziona. Questa giornata non la dimenticherà mai.

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