ZTE e China Telecom: connessione 5G anche sul treno Maglev lanciato a 500 km/h | Tom's Hardware
ZTE e China Telecom oggi hanno sperimentato con successo le prime trasmissioni 5G sulla Shanghai Maglev, la linea ferroviaria Maglev (levitazione magnetica) da 30 km più veloce al mondo che collega Shanghai Pudong International Airport con la stazione di interscambio della metro. Si è trattato di un test su rete commerciale 5G, che ha consentito di fornire ai “passeggeri” servizi mobili ad alte prestazioni con il treno lanciato poco sotto la soglia dei 500 km/h.
Le apparecchiature di bordo realizzate da ZTE permettono di fatto di ottenere uno stabile accesso a banda larga e godere di servizi come videoconferenza, video HD/UHD o giochi interattivi. “A causa di particolari limitazioni di scenario, fornire un’alta qualità di copertura di rete sui treni ad alta velocità è sempre stata una sfida sia per gli operatori che per i fornitori di apparecchiature”, spiega ZTE.
“Quando una rete 5G viene distribuita in una frequenza superiore alle reti 2G, 3G e 4G, la situazione sarà ancora meno ideale. Per risolvere questi problemi, ZTE e China Telecom hanno fatto passi da gigante in molteplici aspetti, sfidando costantemente i limiti tecnici attraverso discussioni e test tecnologici”.
Nello specifico è stata impiegata la tecnologia proprietaria doppler per la compensazione del canale wireless, che è soggetto al deterioramento a causa dal movimento ad alta velocità. Per altro il sistema è in grado di gestire anche velocità superiori ai 500 km/h. La combinazione Multi-RRRU (unità radio remota) con una singola cella arriva a una copertura di 6-12km, ridurre del 90% i tempi di consegna fra cellule diverse e garantire un accesso continuo e stabile.
“Rispetto alla soluzione tradizionale 2T2R, ZTE è il primo ad introdurre la RRU 8T8R per la copertura ferroviaria ad alta velocità nell’industria 5G”, aggiunge ZTE. L’attrezzatura multicanale, combinata con i canali 5G e la tecnologia di scansione del fascio, può migliorare significativamente la copertura”.
Per ora non sono state fornite ulteriori informazioni.