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Le indagini su carrai arrivano in lussemburgo - i finanziatori di renzi mettevano i soldi nelle soci

LE INDAGINI SU CARRAI ARRIVANO IN LUSSEMBURGO - I FINANZIATORI DI RENZI METTEVANO I SOLDI NELLE SOCIETÀ DEL SUO STORICO AMICO NEL PARADISO FISCALE D'EUROPA. TUTTO BENE? SÌ, SE NON FOSSE CHE, OLTRE A REPERIRE FINANZIATORI PER RENZI E POI CONVOGLIARLI NELLE SUE PRIVATISSIME SOCIETÀ ALL'ESTERO, CARRAI ERA STATO DESIGNATO DAL SUO ADORATO MATTEO PER GUIDARE UN NUOVO ORGANISMO PUBBLICO DI INTELLIGENCE. BLOCCATO SOLO DALL'INTERVENTO DI MATTARELLA


Antonio Massari per ''il Fatto Quotidiano''

In poche righe, nel decreto che dispone la perquisizione di Marco Carrai, si concentra un' intera stagione politica: quella che vede Matteo Renzi conquistare prima la segreteria del Pd e poi il governo. Una storia che, come aveva già rivelato il Fatto nel marzo 2016, nasce a Firenze e si sviluppa in Lussemburgo, dove Carrai fonda la società Wadi ventures sca.

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Marco Carrai con Matteo Renzi

"Le acquisizioni investigative - scrivono il procuratore aggiunto di Firenze Luca Turco e il sostituto Antonio Nastasi - descritte nelle annotazioni della Guardia di Finanza evidenziano significativi intrecci tra la fondazione Open e le iniziative imprenditoriali lussemburghesi e fiorentine". Risultato: "S' impone la necessità di accertare quali siano stati, nel dettaglio, i rapporti instauratisi tra gli indagati Bianchi (Alberto, ex presidente di Open, ndr), Carrai (membro del cda di Open, ndr) e i soggetti coinvolti nelle iniziative lussemburghesi e fiorentine".

Il partito tra bancomat e rimborsi

Per comprendere la portata dell' inchiesta fiorentina bisogna partire innanzitutto da queste parole: "La fondazione Open - scrive la procura - ha agito da 'articolazione' di partito politico".

Le indagini della Finanza si sono concentrate sulle primarie del 2012 e sul "comitato per Matteo Renzi segretario", sulle "ricevute di versamento da parlamentari", sul "rimborso spese" che alcuni parlamentari hanno ricevuto da Open che, almeno per il caso accertato di Luca Lotti, ha "messo a loro disposizione carte di credito e bancomat".

Bene. Ma qual è il ruolo di Carrai? "Risulta - continua la Procura - che l' indagato ha svolto un ruolo decisivo nel reperimento dei finanziatori e nel raccordo tra gli stessi e gli esponenti politici rappresentati dalla Fondazione". Carrai - insieme con Bianchi - è indagato per finanziamento illecito. Per verificare l' assunto, la Procura s' è concentrata sulle sue società.

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carrai renzi cybersecurity 3

Firenze-Lussemburgo andata e ritorno

"Risulta - si legge ancora nel decreto di perquisizione - che Carrai è tra i soci della Wadi Ventures Management Company sarl, con sede in Lussemburgo, il cui unico asset è la società Wadi Ventures sca". Ad amministrarle, spiegano gli inquirenti, sono lo stesso Carrai, Gianpaolo Moscati e Renato Sica (non indagati).

Anche la Wadi Ventures ha sede in Lussemburgo. Ed è proprio questa seconda Wadi che "risulta destinataria di somme di danaro provenienti, fra gli altri, da investitori italiani già finanziatori della Fondazione Open e collegati a Carrai".

Non solo. La procura aggiunge che "i soggetti presenti nelle compagini delle due società di diritto lussemburghese ricorrono, insieme con l' indagato, anche all' interno di altre società italiane collegate a Carrai". Eccole: Yourfuture spa, Cambridge Management Consulting Labs spa, Cys4, Cgnal srl, K Cube srl. Hanno tutte la sede legale allo stesso indirizzo fiorentino: via La Farina 47.

A questo punto bisogna ricordare la premessa del decreto di perquisizione. Carrai - per l' accusa - ha avuto un ruolo decisivo nel reperire i finanziatori di Open e nel raccordarli con gli esponenti politici della fondazione stessa. A partire dal 2012.

Il primo milione della società

Il 2012 è l' anno in cui Renzi decide di scendere in campo a livello nazionale, sfidando Pier Luigi Bersani alle primarie, ma è anche l' anno in cui nascono le società finite nel mirino della Procura.

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carrai agnese renzi cybersecurity

Mentre Renzi annuncia la sfida a Bersani, "Marchino" Carrai vola in Lussemburgo, e il primo agosto crea la Wadi Ventures management Sarl. Pochi mesi dopo, siamo a novembre, arriva l' acquisizione delle partecipazioni della Wadi Sca. E il 27 novembre il finanziere Davide Serra, che già aveva sostenuto la fondazione Big Bang di Renzi, versa 50 mila euro nella Wadi Sca.

Serra - che non è indagato - è stato perquisito nei giorni scorsi. Attraverso il fondo Algebris, tra il 2017 e il 2018, Serra ha finanziato anche un' altra fondazione che orbita vicino al Pd, la Eyu, con 134 mila euro.

Ma torniamo al 2012. A ottobre Carrai crea in Italia un' altra società, la Cys4, che dovrebbe occuparsi di cybersecuity. Ed è un "dettaglio" che tornerà utile ricordare più avanti. Nel frattempo, ricordiamo che, ad aprire il portafogli, per investire in Wadi sca, c' è Francesco Valli, che ne diventa socio con 150mila euro: Valli (non indagato) fino al 2012 è stato a capo della British American Tobacco. Negli anni successivi la British American Tobacco - perquisita nei scorsi giorni - diventa finanziatrice della Open con 150mila euro.

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Quando Renzi diventa segretario del Pd, nel 2013, quindi in un solo anno, nelle casse di Wadi sca sono entrati cinque soci e un milione 50mila euro.

E il nuovo socio entra in Finmeccanica

L' anno successivo - siamo arrivati alla primavera del 2014 - Renzi diventa presidente del Consiglio dei ministri. Nel cda di Finmeccanica prende posto un suo ormai storico sostenitore: Fabrizio Landi, esperto del settore bio-medicale, tra i primi finanziatori di Open con 10 mila euro.

Interpellato dall' Huffington Post, Landi replicò: "Ma lei pensa che con 10 mila euro ci si compra un posto in Finmeccanica?".

Di certo, pochi mesi dopo Landi (non indagato) investe altri 75 mila euro acquistando azioni della Wadi sca.

Landi è anche nel cda della Menarini Dyagnostic, branca della Menarini.

La Guardia di Finanza nei giorni scorsi ha perquisito le abitazioni e gli uffici di alcuni membri della famiglia Menarini che hanno finanziato la Open con 300 mila euro nel 2018.

Ma torniamo alla Wadi sca. Tra i soci che entrano in campo nel 2014 c' è anche il costruttore Michele Pizzarotti (non indagato) con un versamento da 100mila euro.

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Due mesi dopo il versamento Renzi viene accolto a Parma, nell' azienda del patron Paolo, dove davanti alle tv dichiara: "Occorre far ripartire l' edilizia. Il governo vuol sostenere le imprese italiane all' estero". Nessun reato, come ovvio, ma un fatto è certo: il socio di Carrai riceve la visita del premier. E in quei mesi la Pizzarotti ha 4 miliardi di opere bloccate.

Intervistato dal Fatto, nel 2016 Pizzarotti commentò: "È vero che il ministro Delrio ci ha accolto, ma senza alcun vantaggio per i nostri lavori. Non sapevo che la Wadi fosse controllata ad Carrai, l' ho scelta perché investe in start up in Israele, Paese più innovativo assieme alla California, dove peraltro la mia impresa lavora, nella convinzione di fare un affare azzeccato".

Il progetto per puntare all' intelligence

Secondo l' accusa, come abbiamo visto, Carrai, che era nel cda di Open, "ha svolto un ruolo decisivo nel reperimento dei finanziatori e nel raccordo tra gli stessi e gli esponenti politici della fondazione".

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Nelle righe precedenti abbiamo passato in rassegna alcuni soci di Wadi sca che - come Landi, per esempio, ma non solo - hanno finanziato anche Open. E ribadiamo che nessuno di loro risulta indagato. Riprendiamo invece la società Cys4 che Carrai crea, sempre nel 2012, un mese prima delle primarie in cui Renzi sfida Bersani. Tra i soci della Cys4 troviamo la Cambridge management consulting labs. Da chi è composta? Dagli stessi soci della Wadi. L' oggetto sociale della Cys4 recita: "Prestazione, in Italia e all' estero, di servizi di progettazione, assistenza, consulenza nonché vendita di prodotti inerenti negli ambiti della sicurezza fisica e della sicurezza logica".

È merce che interessa all' intelligence. Software utili alla cosiddetta Cybersecurity. La candidaturaper la Cybersecurity Quattro anni dopo la creazione della Cys4, nel 2016, Matteo Renzi (non indagato) intende nominare qualcuno a capo della sicurezza informatica del Paese, la cosiddetta Cybersecurity. E qual è il nome che mette sul tavolo? Quello di Carrai che, peraltro, proprio a causa della Cys4, sarebbe in palese conflitto d' interesse. La nomina sfuma - dopo le inchieste pubblicate dal Fatto e l' inquietudine manifestata dalla Cia - grazie all' intervento diretto del presidente Mattarella.

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Ma resta un fatto. Carrai è l' uomo che, secondo la procura di Firenze, reperiva finanziatori e li raccordava con i politici della fondazione Open. È il socio della Wadi lussemburghese che riceveva denaro da "investitori italiani" che, a loro volta, avevano "finanziato" la Open. È l' uomo che crea la Cys4. È l' uomo al quale Renzi intende affidare la guida di un nuovo organismo - mai nato dopo lo stop imposto da Mattarella - che dovrà occuparsi d' intelligence. Ma tutta questa catena - uomini e società finiti nel mirino degli inquirenti - nasce nel 2012.

L' anno in cui Renzi inizia a scalare il Pd e punta Palazzo Chigi. L' anno in cui Renzi inizia la sua ascesa al potere.