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Quota 100, per i geriatri è immorale: "Andare in pensione fa male"

I geriatri lanciano l'allarme: andare in pensione fa male. Chi ci va prima, usufruendo di leggi come Quota 100 può peggiorare di molto le sue condizioni di vita

Andare in pensione fa male? Gli esperti sottolineano che i problemi di salute aumentano dopo aver smesso di lavorare e Quota 100 non aiuta in questo senso - Salute e benessere

Per tutti prima o poi arriva il momento di andare in pensione, un po' perché il fisico e la testa non sono più quelli di prima un po' per fare spazio alle nuove leve di lavoratori. Costringerci ad andarci troppo presto, però, sarebbe "immorale". Dal 64esimo Congresso Nazionale della Società italiana di Gerontologia e Geriatria (Sigg) a Roma è infatti emerso che entro i primi 2 anni di pensione il rischio di incorrere in malattie cardiovascolari, depressione e ricorso a medici e spacialisti aumenta tra il 2 e il 2,5%.

"Andare in pensione fa male. Quota 100 è immorale", lo dicono i geriatri - Salute e benessere

"Andare in pensione fa male alla salute. Lavorare stanca, ma protegge corpo e mente. A parte le persone che hanno avuto una vita lavorativa molto usurante, chi è malato, chi ha cominciato in età molto giovane, in generale la pensione crea fragilità e peggiora lo stato di salute", afferma all'ANSA Niccolò Marchionni, Ordinario di Geriatria all'Università di Firenze e direttore di Cardiologia generale all'ospedale Careggi. "Andare poi in pensione prima del previsto, come prevede Quota 100, ad un'età di appena 60 anni, quando si è ancora in forze e si sta bene, non fa solo male alla salute, fa male alla società. Andare via prima di poter contare sul reddito che viene dal lavoro, è immorale. - avverte Raffaele Antonelli Incalzi, presidente di Sigg - specie se pensiamo alla situazione drammatica dell'economia nel Paese".

Andare in pensione fa male alla salute perché ci si sente inutili - Salute e benessere

Per molti ancora oggi l'idea di andare in pensione significa diventare inutili per la famiglia e la società. "Quello che avvertiamo noi medici, è che uscire dal mondo del lavoro sia peggiorativo anche per la salute percepita, cioè che essere fuori dal lavoro incida sul modo di sentirsi dalle persone stesse, sia fisicamente che psicologicamente: essere pensionati innesca un meccanismo che fa sentire nell'ultima fase della vita, non più coinvolti, fuori da tutto", spiega all'ANSA Nicola Ferrara, Ordinario di Geriatria all'Università Federico II di Napoli.

Andare in pensione fa male, non bisogna avere fretta e preparsi psicologicamente alla nuova situazione. Chi usufruisce di Quota 100 perde una fonte di reddito necessaria per le cure- Salute e benessere

Il sentirsi proco produttivi e marginalizzati dalla società ha un impatto negativo sulla salute che colpisce non solo la mente ma anche il fisico. "Dagli studi emerge una esperienza diversa tra ceti abbienti e non, tra persone istruite e pensionati con minori risorse culturali - chiariscono gli esperti - chi ha meno strumenti e reddito più basso, ha anche maggiori problemi di salute". "Non è da sottovalutare inoltre - aggiunge Ferrara - un dato molto importante. Con la pensione la maggior parte delle persone vede diminuire il proprio potere di acquisto. Peggio ancora per chi decide di usufruire di leggi che consentono l'uscita anni prima rispetto al raggiungimento dell'età e che perdono una percentuale notevole di reddito. Con il risultato che un settantenne, pur avendo lavorato per 40 anni, rischia di diventare un nuovo povero e di non potersi permettere le cure di cui ha bisogno".