Libri Liberi: la libreria di Bologna dove tutto è gratis
Esiste una libreria dove tutti i testi, disponibili nel catalogo di circa 2000 volumi, sono gratis. È la libreria “Libri Liberi” di Bologna, dove chi desidera prendere un libro può liberamente farlo, purché non se ne porti via più di tre alla volta. E naturalmente può anche donare i propri e metterli a disposizione degli altri lettori.
by Redazione CulturaCome una biblioteca, ma più di una biblioteca. È la libreria "Libri Liberi", collocata un po' fuori mano, a Bologna, in via San Petronio Vecchio 57, che è stata già ribattezzata "il paradiso dei lettori". La particolarità? Qui i libri sono gratis. Potete prenderli in prestito, lasciarne degli altri e metterli a disposizione della comunità. Un luogo dove il book crossing viene affidato alla bontà, all'intelligenza e al rispetto del lettore. Se un libro vi è piaciuto, potete tenerlo più di quanto vi concederebbe la biblioteca comunale, il che non significa non riportarlo indietro, anche se non ci sono limiti di tempo.
Libri Liberi: come funziona
Libri Liberi è stata fondata cinque anni fa da Anna Hilbe, classe 1977 e già fondatrice della mitica Libreria delle Donne, che per la sua nuova avventura ha preso ispirazione da un locale di Baltimora, negli Starti Uniti. Anche se i libri sono gratis, le regole sono stringenti. Innanzitutto, Libri Liberi è aperta cinque ore al giorno, al mattino dalle 10.30 alle 12.30 e nel pomeriggio dalle 16 alle 19. Si avvale di volontari, che difatti rendono possibile il servizio, che nonostante la gratuità è attentamente regolamentato. Chi desidera prendere un libro, infatti, può liberamente prenderlo, purché non se ne portino via più di tre alla volta.
Donare un libro al "paradiso dei libri"
A questo punto è lecito porsi una domanda? Come può una libreria che non vende libri sopravvivere? La libreria, in via San Petronio Vecchio, sopravvive grazie alle donazioni, soprattutto dei libri di chi ha deciso di disfarsi dei suoi libri, tra chi deve traslocare e non ne ha più bisogno. Donandoli alla libreria bolognese, infatti, riuscirà a donare nuova vita a testi che altrimenti sarebbero finiti a impolverarsi dimenticati da tutti.