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Cavolo nero: il super food di minerali e vitamine

Tutte le proprietà benefiche del cavolo nero e gli utilizzi.

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Il cavolo nero, famosissimo per la realizzazione della “ribollita” (minestra toscana), è un vegetale che si contraddistingue per le sue tante proprietà benefiche da sfruttare sopratutto in inverno. Esso è infatti un vegetale ricco di antiossidanti, di vitamine come la K e la C ed aiuta anche contro le infreddature e i dolori.

Il cavolo nero e le proprietà benefiche

Il cavolo nero è un tipo di verdura a foglia verde che appartiene alla famiglia delle brassicaceae. Si chiama così sopratutto per le sue foglie che sono di colore verde scuro e arricciate. La pianta del cavolo nero può crescere fino ad 1 metro di altezza mentre le foglie che si utilizzano sono quelle superiori insieme ai germogli più giovani.

Il cavolo nero è stato utilizzato nei tempi passati come rimedio naturale per curare le tumefazioni, le distorsioni e anche per le infiammazioni osteoarticolari. Il meccanismo era semplice: bastava posizionare delle foglie (pestate in precedenza) sulle parte che faceva male e poi fissarle con una benda.  Aggiungendo poi anche una manciata di crusca alle foglie si diceva che la guarigione del processo infiammatorio fosse più veloce.

E ancora, il cavolo nero contiene la vitamina K che è importante per la coagulazione del sangue. Ricordiamo che è utile anche perché migliora le funzionalità delle proteine che danno una mano a mantenere la struttura delle ossa.

Le proprietà del cavolo nero

Studi recenti comunicano che il cavolo nero aiuta a prevenire delle forme tumorali come il cancro allo stomaco ed al colon. Inoltre è efficace per le coliti ulcerose nonché per alcune forme influenzali. Le nonne, per sfruttare al meglio le sue proprietà, ne aggiungevano (ovviamente in inverno) alcune foglie alle minestre. Le sue foglie, però, possono essere anche centrifugate e in questo modo sono utilissime per i bruciori allo stomaco ma anche per chi ha delle difficoltà a digerire.  Bastano 4-5 foglie centrifugate.

Viene considerato un super food, infine, perché in esso vi è presenza di vitamina A, E e C che sono le tre più efficaci come antiossidanti naturali.

La loro assunzione, infatti, è utilissima non soltanto per prevenire i tumori ma anche perché portano miglioramenti all’efficienza del sistema immunitario. L’assunzione di tale vegetale, però, è controindicata qualora si abbia ipotiroidismo per cui prima di iniziare a mangiarlo è bene consultare il proprio medico di base.

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alessandra.dibartolomeo@investireoggi.it