Emanuela Orlandi è viva, clamorosa rivelazione di Ali Agca: ecco tutta la verità sul rapimento

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Emanuela Orlandi, clamorosa rivelazione di Ali Agca: la verità sul rapimento, chi sono i responsabili e dove si trova la ragazza oggi.

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Ali Agca, l’uomo che attentò alla vita di Papa Giovanni Paolo II il 13 maggio del 1981, non ha dubbi: “Volete sapere quale fu la richiesta che i rapitori fecero durante la telefonata arrivata in Vaticano subito dopo la scomparsa di Emanuela Orlandi? La mia liberazione, ecco quello che chiesero. Questo è un dato di fatto contenuto in decine di messaggi telefonici e anche in una lettera”.

Emanuela Orlandi è viva, le parole di Ali Agca

Le parole affidate al Settimanale Giallo arrivano dall’uomo che venne arrestato per l’attentato al Papa. Il rapimento di Emanuela Orlandi avvenne due anni dopo quell’episodio, il 22 giugno del 1983. La 15enne era figlia di un commesso della Prefettura della Casa Pontificia e secondo Agca tutto venne fatto per ottenere come riscatto la sua liberazione. Il terrorista, oggi 61enne, ha voluto dire la sua dopo la rivelazione di Giallo in merito alle parole di Monsignor Carlo Viganò sulla telefonata giunta in sala stampa vaticana la sera stessa nella quale sparì Emanuela Orlandi, quando la notizia del suo rapimento ancora non la sapeva nessuno.

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Nella lunga intervista concessa a Giallo Agca spiega: “Viganò dice la verità. Forse ora è arrivato il momento in cui vuole liberare la sua coscienza da un grave peso. Ci si interroga ancora se il Vaticano abbia responsabilità o meno? E’ evidente che le abbia. Quasi tutti lì dentro conoscono la verità, ma non possono parlare perché hanno paura”. Poi arriva la clamorosa rivelazione: “Emanuela è viva e vegeta. Papa Francesco, se vuole, può risolvere tutta la vicenda”. 

Ali Agca e il coinvolgimento del Presidente della Repubblica

“La concessione della grazia nei miei confronti dipendeva dal Presidente della Repubblica italiana – spiega Ali Agca -. Quindi occorreva una perfetta cooperazione tra Italia e Vaticano. Pertini e Wojtyla nell’ottobre del 1982 si incontrarono sull’Adamello. La grazia non mi fu concessa nel 1983 e non posso rivelare il motivo. Ma chi è a conoscenza dei fatti sa ben cosa successe e perché non mi fu concessa”. Agca poi ribadisce: “Praticamente quasi tutti i cardinali e i prelati viventi in Vaticano in quel tempo sanno cosa è accaduto a Emanuela”. 

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Emanuela Orlandi potrebbe essere liberata

Ali Agca come abbiamo detto sostiene che Emanuela Orlandi sia viva e che possa ancora essere liberata: “Io ho fatto molto per liberare Emanuela. Tuttavia esiste un nucleo duro in Vaticano che vuole il silenzio eterno sul caso. Da diversi mesi sto conducendo una trattativa con alcuni elementi del Vaticano mediante un giornalista americano per liberare Emanuela. Naturalmente a condizione che la famiglia Orlandi rispetti il silenzio assoluto dopo la sua liberazione. Emanuela non dovrà essere data in pasto alla stampa nazionale e internazionale per infangare ingiustamente la Santa Sede. Rispetto Papa Francesco e a lui chiedo di aiutarmi a liberare Emanuela. La liberazione di Emanuela sarebbe la vittoria del Vaticano contro la menzogna sistematica che continua da 36 anni”.

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