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"Non firmiamo un c...". Il messaggio di Salvini inchioda Conte

Un messaggio del leader leghista ai suoi parlamentari smaschera le accuse di Conte e dei grillini sul Mes

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È stato il giallo dell'estate: perché,a un certo punto, Matteo Salvini ha deciso di staccare la spina, facendo così cadere il governo giallorosso? C'entra la finanziaria, diceva qualcuno. Lo hanno deciso gli Stati Uniti, rsipondeva qualcun'altro. La verità, come spesso accade, potrebbe essere molto più semplice. Quasi banale: i rapporti tra Lega e Movimento 5 Stelle si erano ormai deteriorati su questioni parecchio importanti. Come il Mes, appunto. E un tweet di Claudio Borghi Aquilini ci aiuta a scandagliare i momenti pre crisi.

È il 12 giugno di quest'anno e, all'interno della Lega, si sta decidendo che posizione prendere sul Mes. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte spinge per firmarlo, così come chiede l'Europa. Il Movimento 5 Stelle fa quello che gli riesce meglio: tentenna. La lega cerca di frenare, ma evidentemente non sono tutti convinti e così Salvini scrive nella chat dei parlamentari una frase lapidaria: "Non firmiamo un cazzo". Quattro parole che chiudono la partita e che, allo stesso tempo, fugano ogni dubbio su chi oggi si chiede cosa faceva la Lega quando poteva davvero decidere ed era al governo? Risposta: era già all'opposizione. Conte, infatti, aveva già preso accordi con l'Europa. E la Lega si era trovata così all'opposizione.