Cos’è il fattore R0 del coronavirus

Tra le caratteristiche di una malattia infettiva c’è il cosiddetto fattore R0, il “numero di riproduzione di base”. Si tratta di un valore che misura la potenziale trasmissibilità di una patologia, che se non viene correttamente interpretato può portare a facili allarmismi. Ecco quello del nuovo coronavirus confrontato con altre diffuse malattie infettive.

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Da quando l'epidemia del nuovo coronavirus (2019-nCoV) emerso in Cina ha cominciato a diffondersi e sono iniziati a circolare i dati sui casi accertati, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e numerosi istituti di ricerca di tutto il mondo hanno diffuso le stime del cosiddetto R0 dell'infezione, ovvero il "numero di riproduzione di base". Si tratta di un fattore importante che misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva, ma è un valore che se non correttamente interpretato può scatenare allarmismo tra chi lo legge senza informarsi adeguatamente. È esattamente ciò che è avvenuto col virus 2019-nCoV; i post con commenti preoccupati legati ai valori dell'R0 sono infatti stati condivisi sui social innumerevoli volte. Scopriamo cos'è l'R0 e perché non c'è alcuna ragione di allarmarsi.